Un’antica leggenda racconta che san Giovanni evangelista, vecchio e ormai sul suo letto di morte, continuava a mormorare: “Figli miei, amatevi gli uni gli altri, amatevi gli uni gli altri…”. Questo testamento di Gesù, che egli ci ha trasmesso, era per lui molto importante. E, certamente, questo amore non era facile nemmeno in quei tempi. Non è mai così necessario parlare d’amore come là dove non ce n’è. È la stessa cosa che succede per la pace: non si è mai parlato tanto di pace come oggi, e intanto si continua a fare la guerra in moltissimi luoghi. Ma, proprio su questo punto, il Vangelo di Giovanni pone un’importante distinzione: c’è una pace di Gesù e un’altra pace, data dal mondo. San Giovanni attira la nostra attenzione sul fatto che noi non dobbiamo lasciarci accecare dalle parole, dobbiamo tenere conto soprattutto dello spirito nel quale esse sono dette. Dio ci ha mandato lo Spirito Santo per insegnarci la sua volontà. Il suo Spirito ci insegna anche a penetrare il senso delle parole. Possiamo allora rivolgerci a lui quando siamo disorientati, quando ci sentiamo deboli, quando non sappiamo più cosa fare. È un aiuto al quale possiamo ricorrere quando ci aspettano decisioni difficili da prendere. Egli ci aiuta!
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VI domenica di Pasqua
AVVISI 22 MAGGIO 2022
- Domenica 22 maggio, alle ore 19:30, ci sarà il Concerto “Come i grani di un Rosario” (Mezzo soprano : Patrizia Iervolino, Organo: Fabio Nesbeda)
- Domenica 29 maggio, con inizio alle ore 11:00, ci sarà la celebrazione della prima Comunione.
- Ci ritroviamo a pregare il Rosario nel mese di maggio alle ore 18:00 in chiesa, prima della messa. Il giovedì, alle 17:30 nel chiostro, padre Antonio ci aiuterà a riflettere su un tema mariano. Concluderemo il mese di maggio il 31 con la celebrazione eucaristica delle 18:30 e l’affidamento a Maria, davanti alla grotta di Lourdes.
