Parrocchia S. Achille M.

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

Cristo si definisce di fronte ad un mondo diviso in due: quello degli oppressori senza Dio e senza cuore, e quello degli oppressi senza protezione. Egli scopre un peccato: il peccato sociale, più forte che mai, antico quanto l’uomo; ed egli lo analizza in profondità nell’ingenuità di una parabola dalla quale trae un duplice insegnamento. Quello del clamore che sale verso Dio gridando l’ingiustizia irritante in una preghiera fiduciosa e senza risentimento, tenacemente serena e senza scoraggiamenti, con la sicurezza che verrà ascoltata da un giudice che diventa il Padre degli orfani e il consolatore delle vedove. D’altro canto, Gesù stesso prende posizione, rivoltandosi come una forza trasformatrice dell’uomo su questa terra deserta di ogni pietà, per mezzo della risposta personale della sua propria sofferenza, agonizzante, in un giudizio vergognoso, senza difesa e senza colpa. Neanche lui viene ascoltato, ma si abbandona ciecamente a suo Padre, dalla sua croce, che ottiene per tutti la liberazione. La sua unica forza viene dal potere di una accettazione, certa, ma profetica, denunciante. Ci chiede, dalla sua croce: quando ritornerò a voi troverò tutta questa fede, che prega nella rivolta?

 

Scarica il foglietto settimanale per seguire le letture

 

Avvisi

  1. Anno Pastorale 2025-26.
  2. Catechesi “I Dieci Comandamenti” (per giovani ed adulti) dal 14 ottobre.
  3. Madri e Padri in Cristo (ritiri mensili a partire dalla domenica 19 Ottobre)
  4. Pellegrinaggio ad Assisi (Iscrizioni in Segreteria o tramite email alla parrocchia)

ULTIMI ARTICOLI

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario

I discepoli ammirano l’architettura del tempio. Gli occhi di Gesù si spingono più in là: egli vede la distruzione di Gerusalemme, i cataclismi naturali, i

GIORNATA DEL CREATO

Sabato 8 novembre (dalle 9.00 alle 18.00) e Domenica 9 novembre (dalle 12.00 alle 18.00): Lavori straordinari in parrocchia. Domenica sera braciolata! Fate sapere chi

Solennità di Tutti i Santi

Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi,

hector-martinez-110928-unsplash.jpg
RIMANI AGGIORNATO ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Parrocchia S. Achille Martire   www.santachille.com